Nell’ambito del ricco programma di “Grandezze & Meraviglie – Festival Musicale Estense”, realizzato in collaborazione con Modena Città del Belcanto, mercoledì 21 settembre alle 21 presso il Cortile del Leccio a Modena va in scena “Mascherata estense”, uno spettacolo vivace e curioso che fa rivivere, attraverso la musica e i costumi, la bellezza del Carnevale fra Cinque e Seicento.
L’occasione nasce per far conoscere una tradizione così radicata nei secoli scorsi e che ancora oggi si mantiene viva, seppur in forma leggermente rivista. La musica del modenese Orazio Vecchi e del persicetano Giulio Cesare Croce fa da padrone in una serata divertente, scanzonata e umoristica frutto dell’impegno da parte del Festival di promuovere il repertorio musicale antico e barocco, con un’attenzione particolare alle raccolte estensi.
Le maschere, i banchetti, i giochi e i balli tipici del Carnevale rappresentavano a quel tempo gli ingredienti chiave per la popolazione per godere di maggiore libertà e divincolarsi dai ruoli sociali cui normalmente dovevano sottostare. Infatti, l’educazione religiosa, la strutturazione civile e i severi protocolli imposti dalle condizioni sociali regolavano la vita quotidiana dei cittadini. Durante il Carnevale, tuttavia, questi rigidi schemi venivano meno ed ognuno poteva godere di un momento di festa senza limitazioni.
Il travestimento, in particolare, ricopriva un ruolo fondamentale, soprattutto in testi carnevaleschi di forme musicali come i balletti o la canzonetta. Maschere dedicate agli stranieri dove l’esagerazione, lo scherzo, l’iperbole, lo sfottò e il paradosso verso diversità e difetti diventavano luoghi comuni, così come l’incitamento al cibo, al doppio senso osceno, alla gioia e al piacere.
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