[vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”grid” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” background_color=”#f6f6f6″ css=”.vc_custom_1508313418809{padding-top: 50px !important;padding-right: 50px !important;padding-bottom: 50px !important;padding-left: 50px !important;}”][vc_column][vc_column_text] Mirella Freni (Modena, 27 febbraio 1935 – Modena, 9 febbraio 2020) debutta diciannovenne, dopo anni di studi sotto la guida dei maestri Luigi Bertazzoni ed Ettore Campogalliani, al Teatro Comunale di Modena nella Carmen di Georges Bizet, il 3 febbraio 1955, interpretando il ruolo di Micaela. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”grid” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” background_color=”#f6f6f6″ css=”.vc_custom_1508313615704{padding-top: 50px !important;padding-right: 50px !important;padding-bottom: 50px !important;padding-left: 50px !important;}”][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”94″ img_size=”600×400″ alignment=”center” style=”vc_box_border” qode_css_animation=””][/vc_column][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]Entrata alla Scala a ventisei anni vi interpreta la Nannetta del Falstaff. È l’inizio della sua intensa presenza sulla scena del celebre teatro milanese, presso il quale si contano di lei ben otto inaugurazioni e un pacchetto di titoli di straordinaria rilevanza eseguiti, nelle parti primarie, dal 1962 alle soglie del terzo millennio: Falstaff, Serse, Carmen, Elisir d’Amore, La Bohème, Faust, Turandot, Don Giovanni, Le nozze di Figaro, L’amico Fritz, La Traviata, Manon (di Massenet), La Figlia del Reggimento, Otello, Simon Boccanegra, Don Carlo, Ernani, Evgenij Onegin, Adriana Lecouvreur, La dama di picche, Fedora. Alla Freni dei primi anni succede poi la seconda fase di un percorso che si apre al Festival di Salisburgo con la Desdemona dell’Otello verdiano (1970), diretto da Herbert von Karajan. È il passaggio dai ruoli della prima maniera (in parte mantenuti nel proprio repertorio) ai personaggi di altra statura nella dimensione vocale, nelle inflessioni espressive, nelle valenze drammatiche. Ed ecco Simon Boccanegra, Don Carlo, Ernani, Aida, Manon di Puccini, Adriana Lecouvreur, preannuncio della terza fase, quella delle opere russe. La trilogia di Ciaikovskij: Evgenij Onegin (1984), La dama di picche (1990), La pulzella d’Orléans (2002). Con essa due opere di Umberto Giordano: Fedora (Teatro alla Scala e Teatro Comunale di Modena 1994), Madame Sans-Gêne (Catania 1997).[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”grid” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” background_color=”#ffffff” css=”.vc_custom_1508313697577{padding-top: 50px !important;padding-right: 50px !important;padding-bottom: 50px !important;padding-left: 50px !important;}”][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]È la vita d’artista di una cantante illustre che si nega al divismo e alle manifestazioni enfatiche dei suoi cultori, pur avendo condiviso onori e oneri con le più alte personalità della musica operistica e da concerto sulle massime scene del mondo: Karajan e Giulini, Visconti e Jean Louis Barrault, Kleiber e Abbado, Strehler e Ronconi, Prêtre e Gavazzeni, Jean Vilar e Zeffirelli; Levine, Solti, Sinopoli, Bartoletti, Muti, Ozawa. Impossibile elencarli tutti, come i teatri, del resto, che ricordiamo nelle loro principali espressioni, dalla Scala al Metropolitan; le massime scene della Mitteleuropa e dell’area austro-tedesca; Londra e Parigi, Madrid e Buenos Aires, Mosca e Tokyo.[/vc_column_text][vc_empty_space height=”16px”][vc_column_text]
Altri progetti
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”16px”][vc_column_text] Ampia anche la produzione discografica, cui si aggiungono, oltre a quelle interpretate, opere mai eseguite in teatro: Mireille di Gounod, Don Pasquale, Guglielmo Tell, Alcina di Händel, I Pagliacci, La forza del destino, Tosca e il trittico di Puccini, con Madama Butterfly interpretata in un film-opera. [/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”1512″ img_size=”600×400″ alignment=”center” style=”vc_box_border” qode_css_animation=””][/vc_column][/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”grid” angled_section=”no” text_align=”left” background_image=”503″ background_image_as_pattern=”without_pattern” background_color=”#f6f6f6″ css=”.vc_custom_1508313505760{padding-top: 50px !important;padding-right: 50px !important;padding-bottom: 50px !important;padding-left: 50px !important;}”][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]
La parabola ascendente della Freni comincia, dunque, con l’interpretazione di ruoli di soprano lirico nella tipologia di genere sentimentale, o patetico-giocoso, nelle Nozze di Figaro e nel Don Giovanni di Mozart, nell’Elisir d’amore e nella Figlia del Reggimento di Donizetti, nell’Amico Fritz di Mascagni, fino alla Nannetta. In mezzo, le creature femminili del teatro di Puccini, Gounod, Massenet, che hanno fatto della Freni l’interprete ideale dei personaggi di Manon, Juliette, Marguerite, quanto al repertorio francese; di Mimì, Liù, Suzel, Madama Butterfly nelle opere della Giovane Scuola Italiana, particolarmente di Puccini. In primis la Bohème, che, firmata da Karajan e Zeffirelli alla Scala, consacrerà la Freni come la maggiore interprete mondiale di Mimì nella seconda metà del Novecento. Una galleria di personaggi che, nei primi dodici anni della carriera, si completa con i Puritani di Bellini di cui, più avanti, canterà nel ruolo in titolo di Beatrice di Tenda e nella breve parentesi della Traviata data alla Scala, nei teatri dell’Emilia, a Londra, e filmata a Berlino.
[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”87″ img_size=”600×400″ alignment=”center” style=”vc_box_border” qode_css_animation=””][/vc_column][/vc_row]
[vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” css=”.vc_custom_1495190396668{padding-top: 100px !important;padding-bottom: 100px !important;background-image: url(https://www.modenabelcanto.it/wp-content/uploads/2017/05/sfondo-scuole.jpg?id=234) !important;}”][vc_column][vc_row_inner row_type=”row” type=”grid” text_align=”left” css_animation=””][vc_column_inner width=”3/4″][vc_column_text]
Ruoli celebri
Celebri i suoi ruoli nelle opere di Puccini, Gounod, Massenet. In particolare i personaggi di Manon, Juliette, Marguerite, per le opere francesi, e di Mimì, Liù, Suzel, Madama Butterfly nelle opere della Giovane Scuola Italiana. Indimenticabile ne la Bohème, che, firmata da Karajan e Zeffirelli alla Scala, la consacrerà come la maggiore interprete mondiale di Mimì nella seconda metà del Novecento. A soli 26 annni entra alla Scala e vi interpreta la Nannetta del Falstaff. Altri interpretazioni importanti: Falstaff, Serse, Carmen, Elisir d’Amore, La Bohème, Faust, Turandot, Don Giovanni, Le nozze di Figaro, L’amico Fritz, La Traviata, Manon (di Massenet), La Figlia del Reggimento, Otello, Simon Boccanegra, Don Carlo, Ernani, Evgenij Onegin, Adriana Lecouvreur, La dama di picche, Fedora, Simon Boccanegra, Don Carlo, Ernani, Aida, Manon di Puccini, Adriana Lecouvreur, Otello, Evgenij Onegin, La dama di picche, La pulzella d’Orléans.[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/4″][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][/vc_row]